La bioimpedenziometria è un metodo indiretto per la valutazione della composizione corporea che utilizza una corrente elettrica alternata a bassa intensità e con una frequenza pari a 50 kHz, frequenza che permette una misura precisa sia dei liquidi intracellulari sia di quelli extracellulari. Grazie a questa accortezza lo strumento è in grado di misurare precisamente l’angolo di fase PhA (Toselli S., Campa F., 2021).
LA VALUTAZIONE
Il paziente deve osservare attentamente le seguenti regole prima di essere sottoposto a bioimpedenziometria (Toselli S., Campa F., 2021):

- Svuotare la vescica entro 30 minuti prima della rilevazione
- Non introdurre cibi o bevande nelle 4 ore precedenti la rilevazione
- Non effettuare attività fisica nelle 12 ore precedenti la rilevazione
- Non assumere alcol nelle 48 ore precedenti alla rilevazione
- Non assumere diuretici nei 7 giorni che precedono la rilevazione
RISULTATI
I parametri di nostro interesse sono:
- PhA: ci da indicazione del livello di salute del paziente
- FM: fat-mass, massa grassa. Maggiore è la massa grassa, soprattutto se viscerale maggiore è la quantità di citochine pro-infiammatorie in circolo
- FFM: free fat-mass, massa magra. Maggiore è la massa magra e maggiore sarà la produzione di citochine antiinfiammatorie durante l’allenamento de durante la fase di recupero
- TBW: total body water, acqua totale. Un organismo disidratato presenterà una ridotta capacità di organizzazione delle EZ (zone di esclusione) e quindi minor ordine e maggior entropia
- ECW: extracellular water, acqua extracellulare. Un incremento della percentuale di acqua in questo compartimento indica un incremento della Bulk Water, quindi acqua disorganizzata, la quale è proporzionalmente correlata con processi infiammatori (>43%) (Pelizza G., 2018)
- ICW: intracellular water, acqua intracellulare.
- ECM/BMC: rapporto tra extracellular mass (massa extracellulare) e body cellular mass (massa cellulare). Deve essere compreso tra 0.8 e 1,1. Un valore eccessivo indica importante infiammazione (se ECW >43%), situazione catabolica proteica (spesso causato da eccesso di cortisolo prolungato nel tempo, o anche eccesso di sodio e difetto di potassio (Pelizza G., 2018)